Lone Star. Il debutto dell'unica matricola del 2009 al segmento Star, ovvero YOOX, è stato decisamente positivo. Collocata a 4,3 euro, vicino ai livelli massimi della forchetta indicativa di prezzo, il primo giorno di quotazione ha registrato un incremento dell'8,37%, e il rialzo è proseguito anche il secondo giorno. È normale una certa euforia per un titolo la cui Opvs è stata sottoscritta per oltre 4,3 volte, soprattutto da investitori istituzionali. Tuttavia bisogna fare alcune considerazioni.

Il modello di business di YOOX si è rivelato finora vincente in termini di tassi di crescita sia dei ricavi sia dei margini. Tuttavia non è scontato che il forte incremento registrato negli ultimi due-tre anni possa proseguire nel futuro al medesimo ritmo. Secondo l'analisi di Amf il gruppo dovrebbe chiudere il 2009 con un giro d'affari in crescita del 49% a 151,1 milioni seguendo l'andamento dei primi nove mesi. Per il biennio successivo gli analisti hanno stimato un aumento sempre sostenuto del giro d'affari ma in progressiva diminuzione e pari al 42% per il 2010 e al 30% per il 2011. Con questi tassi di crescita, e in presenza anche di un incremento dei margini, la valutazione secondo il metodo Dcf è pressoché in linea con il valore medio della forchetta di prezzo. Quindi il mercato sembra attendersi tassi di crescita ancora più elevati.

Il positivo debutto di Yoox non sembra però aver per ora stimolato altri sbarchi in borsa. Infatti il management di Borsa Italiana ha riferito che al momento sono il lista d'attesa solo alcune società medio-piccole che dovrebbero però sbarcare prevalentemente all'Aim Italia.
Mancano poco più di tre settimane alla chiusura dell'anno. L'auspicio è di chiudere il 2009 con un rally natalizio delle quotazioni su tutti i mercati. Il mercato italiano è rimasto comunque quest'anno il fanalino di coda, e anche per il 2010 le attese maggiormente positive riguardano il mercato statunitense.

La casa di investimento svizzera Ubs ritiene che l'indice S&P500, che finora ha realizzato un incremento di oltre il 26%, possa giungere nel 2010 a 1250 punti, ovvero segnare un ulteriore incremento del 14% circa. Questa performance dovrebbe essere trainata da un aumento medio degli utili pari al 27%, che riguarderà soprattutto i titoli tecnologici. Sempre per il 2010 Goldman Sachs è invece positiva a livello mondiale sul comparto siderurgico, mentre è neutrale sul settore bancario, che ha già registrato forti incrementi delle quotazioni nel 2009. (Analisi Mercati Finanziari)

 

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